Prospettive statistiche
Le patologie che colpiscono la ghiandola prostatica possono essere suddivise in tre grandi famiglie:
- le prostatiti (croniche o acute, batteriche o non batteriche)
- l'ipertrofia prostatica benigna
- il tumore (neoplasia, adenocarcinoma) della prostata.
Queste patologie riguardano un gran numero di persone: si stima che su 1000 uomini visitati per un controllo annuale, 76 presentino patologie dell'apparato genitourinario. Per quanto riguarda le neoplasie vere e proprie, in Italia nel 2020 si sono stimate oltre 36.000 diagnosi di tumore della prostata [1] e si calcola che ogni italiano con più di 65 anni abbia circa il 3 per cento di probabilità di morire a causa della malattia.
Come altre forme tumorali, anche l'incidenza delle neoplasie aumenta in modo esponenziale con l'avanzare dell'età.
[1] AIOM-AIRTUM “I numeri del cancro in Italia 2019”
Da quanto abbiamo visto nei punti precedenti possiamo oggi affermare che le esigenze dei pazienti dopo la diagnosi (ricordiamo che si avvicinano ai 500 mila i malati diagnosticati e a 35 mila le nuove diagnosi di ogni anno) hanno oggi buone possibilità di terapie anche se notiamo una maggiore completezza di approccio multidisciplinare nelle zone del nord e centro Italia dei capoluoghi di provincia maggiori.
A seguito dei costi elevati delle apparecchiature di avanguardia e dell’addestramento del personale medico che se ne occupa, questo richiede una forte collaborazione tra enti pubblici e privati.